Promuovere una nuova cittadinanza europea

Durante il trasferimento in autobus da Bruxelles all’aeroporto di Charleroi abbiamo chiesto alla dott.ssa Donatella Porzi assessore alla cultura della Provincia di Perugia, organizzatrice della visita, di tracciare un bilancio della due giorni alle istituzioni europee. La riflessione con un esperto sul ruolo e l’attività dell’Unione Europea e la visita nella sala plenaria del Parlamento europeo è stata realizzata grazie all’impegno degli europarlamentari Silvia Costa, Davide Sassoli e Francesco De Angelis. Qual è il valore di questa visita al cuore dell’Unione Europea? E’ stato un momento importante di confronto con le istituzioni europee da parte di una delegazione di giovani in rappresentanza dei circa 1000 studenti delle scuole superiori di secondo grado che partecipano a questo straordinario Progetto Cittadini del Mondo. Tornando ora a casa dovranno essere testimoni nel promuovere la partecipazione alla vita democratica in Europa e i valori fondamentali dell’UE presso i propri coetanei. In particolare sviluppare il rispetto della dignità umana, l’uguaglianza, il rispetto dei diritti umani, la tolleranza, l’integrazione, lo spirito di iniziativa, d’impresa e di creatività. Perché è importante approfondire il sentimento d’appartenenza all’UE da parte dei giovani? La formazione di una cultura europeista deve stare alla base dei percorsi didattici dei nostri studenti. Le istituzioni politiche devono, con tutti i mezzi, sostenere la progettualità delle varie agenzie educative che mettono in atto azioni formative che realizzano una nuova cittadinanza al servizio della persona e del bene comune. Il Progetto Cittadini del Mondo nasce dall’idea di mettere in rete sul territorio le agenzie educative per aiutare le nuove generazioni a comprendere quei valori che danno senso alla propria vita. Che ne pensa? Condivido in pieno e rilancio. Questo tipo d’esperienza deve essere certamente condivisa con tutti i 59 comuni della Provincia di Perugia per crescere insieme in momenti di confronto e di condivisione. E’ indispensabile anche scambiare le idee ed i progetti nella rete virtuale del sito internet della provincia. Dott.ssa Porzi la nostra avventura sta per terminare ma continueremo insieme, in futuro, nel promuovere presso i giovani la conoscenza delle istituzioni europee? Assolutamente sì. Due anni fa siamo partiti insieme, spinti dallo slancio di don Luigi Filippucci, con l’idea di sviluppare nei giovani il senso d’appartenenza all’Unione Europea. Questi ragazzi che hanno partecipato sono stati straordinari. Il mio plauso va alla Diocesi di Foligno che ha sostenuto l’idea, ai dirigenti scolastici ed ai docenti che collaborano attivamente nel Progetto cittadini del Mondo. Il mio ruolo vuole essere quello di favorire sempre più questi scambi d’esperienze per costruire politiche di inclusione e di coinvolgimento dei giovani stessi nel costruire il futuro di una nuova Europa.

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