Gestione e conservazione sostenibile di tutti i tipi di foreste

Nel laboratorio di scienze dell’Istituto comprensivo Gentile da Foligno si sono svolte delle lezioni sperimentali, a cura del prof. Flavio Bolli, sul ruolo dell’albero nel nostro eco-sistema. “Alberi per costruire”, questo è stato il tema che gli studenti delle classi seconde hanno affrontato nell’ambito del Progetto Cittadini del Mondo promosso dalla Diocesi di Foligno dal titolo “Ragazzi custodi del creato, dell’uomo e di se stessi”.  Le foreste sono parte integrante dello sviluppo sostenibile globale: le attività economiche legate ai boschi influiscono sulle condizioni di vita di 1 miliardo e 600 milioni di persone in tutto il mondo, secondo i dati forniti dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Sono fonte di benefici a livello socio-culturale e costituiscono il fondamento del sapere delle popolazioni indigene. Le foreste giocano anche un ruolo fondamentale nel proteggere la biodiversità e nell’attenuare gli effetti del cambiamento climatico. L’albero, come ha evidenziato il prof. Bolli, oltre ad essere importante dal punto di vista ecologico, è un ottimo materiale rinnovabile utilizzato per le varie costruzioni. Il legno infatti, è il più antico materiale da costruzione utilizzato dall’uomo per la propria casa. Oggi moderne realizzazioni  italiane in legno sono l'Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano a Roma, il PalaAlgida di Livorno, il Palasport de La Spezia, il Nuovo Ponte Vecchio di Ponte San Giovanni (Perugia), la Nuova Fiera di Rimini, il nuovo stadio per l'atletica leggera Luigi Ridolfi di Firenze, il nuovo terminal crocieristico di Brindisi. Lo scopo della lezione laboratoriale è stato quello di conoscere le qualità dei legnami fornite dalle varie specie di alberi per le molteplici fabbricazioni, calcolandone la massa volumica di alcuni campioni. Il pino, l’abete, il ciliegio, il mogano, l’iroko, il toulipier, ha concluso il prof. Bolli, “possono essere considerati anche essi, tra gli esseri viventi, cittadini del mondo per la loro dislocazione geografica. E’ anche importante, perciò, capire che per ogni albero che tagliamo per i fini più diversi ne dovremmo ripiantare altri cinque per dare modo alla foresta di rigenerarsi”. Accrescere sempre più questa consapevolezza e promuovere un’azione globale per la gestione, conservazione e sviluppo sostenibile di tutti i tipi di foreste, è un invito aperto a tutti, per fare in modo che il creato venga gestito in modo sostenibile per le generazioni attuali e future.

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